Configurazione

L'infrastruttura di .NET Remoting richiede alcune informazioni per favorire il corretto funzionamento della comunicazione remota. Sono disponibili due modi per configurare i tipi remotizzabili: è possibile chiamare i metodi di configurazione direttamente nel codice client e server oppure creare una sezione di configurazione della comunicazione remota e includerla nel file di configurazione dell'applicazione, Web.config o Machine.config. Per informazioni dettagliate su queste opzioni, vedere rispettivamente Configurazione a livello di codice e Configurazione di oggetti remoti. Entrambi i processi di configurazione presentano vantaggi e svantaggi ed è quindi opportuno scegliere in base alle proprie esigenze.

È necessario fornire al sistema remoto le informazioni riportate di seguito per rendere il tipo remotizzabile.

  • Tipo di attivazione richiesto per il tipo in uso.
  • Metadati completi per la descrizione del tipo.
  • Canale registrato per la gestione delle richieste del tipo.
  • URL che specifica in modo univoco l'oggetto di tale tipo. In caso di attivazione da server, si intende un URI (Uniform Resource Identifier) univoco per il tipo. In caso di attivazione da client, verrà assegnato un URL univoco per l'istanza.

Queste informazioni devono essere note all'infrastruttura remota sia client che server per consentire la creazione di proxy e la chiamata di metodi dispatch sull'oggetto server remoto. È anche possibile che i client dispongano di configurazioni particolari. Se l'applicazione client richiede un oggetto attivato da client, il client può richiedere che la durata associata all'istanza venga estesa. Se, infine, è prevista una funzione di callback, è necessario che il client registri attivamente un canale registrato per attenderla. In tutti gli altri casi, il sistema .NET Remoting consente di individuare automaticamente un canale client compatibile, se disponibile. È possibile che i server specifichino durate predefinite per gli oggetti attivati da client o impongano l'utilizzo di un determinato attivatore di oggetto personalizzato.

Se vengono fornite tutte le informazioni sull'oggetto remotizzabile prima di creare un'istanza, è possibile utilizzare la parola chiave new (New in Visual Basic); altrimenti, è necessario utilizzare Activator.GetObject o Activator.CreateInstance.

Nota   Il file di configurazione non contiene molte impostazioni, eppure la maggior parte dei problemi connessi all'utilizzo di .NET Remoting si verifica perché alcune di esse non sono corrette o non corrispondono alle impostazioni di configurazione per le applicazioni client. È molto facile commettere un errore nella digitazione del nome, dimenticare una porta o tralasciare un attributo. Se si riscontrano problemi con l'applicazione remota, per prima cosa controllare le impostazioni di configurazione.

Vedere anche

Cenni preliminari su .NET Remoting | Problemi relativi ai metadati | URL di attivazione | Configurazione a livello di codice | Deserializzazione automatica in .NET Remoting | Proprietà di configurazione di formattatori e canali | Schema delle impostazioni remote | Hosting di oggetti remoti in Internet Information Services (IIS) | Esempio di comunicazione remota: hosting in Internet Information Services (IIS)