Panoramica della pianificazione per Outlook 2010

 

Si applica a: Office 2010

Ultima modifica dell'argomento: 2015-03-09

Un esame accurato dei requisiti di messaggistica dell'organizzazione consente di pianificare una distribuzione di Microsoft Outlook 2010 ottimale. In questo articolo vengono illustrate le considerazioni da effettuare quando si distribuisce Outlook 2010.

Contenuto dell'articolo:

  • Determinazione delle esigenze di un'organizzazione

  • Scelta della tempistica e della modalità di installazione di Outlook

  • Considerazioni sulla sicurezza e sulla privacy

  • Aggiornamento da una versione precedente di Outlook

  • Considerazioni aggiuntive per la pianificazione di un aggiornamento

  • Aggiornamento da altri programmi di posta elettronica e pianificazione

Determinazione delle esigenze di un'organizzazione

Per impostare la distribuzione di Outlook 2010 è consigliabile analizzare l'ambiente di messaggistica dell'organizzazione, determinando ad esempio se è necessario aggiornare Outlook, se si installa l'applicazione per la prima volta, se si desidera impostare utenti mobili o remoti oppure una combinazione di questi e altri fattori.

Aggiornamento o installazione iniziale

Se si esegue l'aggiornamento a Outlook 2010 da una versione precedente di Microsoft Outlook, determinare se si eseguirà la migrazione delle impostazioni precedenti, si modificheranno i profili utente e si utilizzeranno nuove opzioni di personalizzazione. Lo Strumento di personalizzazione di Office consente di eseguire la migrazione delle impostazioni correnti degli utenti e di apportare altre personalizzazioni, ad esempio definire nuovi server Microsoft Exchange (incluso Exchange Online) o personalizzare le nuove caratteristiche. Per impostazione predefinita, viene eseguita automaticamente la migrazione delle impostazioni utente, ad eccezione delle impostazioni di sicurezza.

La prima volta che si distribuisce Outlook nei computer client, per ogni utente è necessario creare un profilo di Outlook in cui archiviare le informazioni sulle connessioni al server di messaggistica per la posta elettronica e altre impostazioni importanti di Outlook. Per definire le impostazioni del profilo per gli utenti, utilizzare lo Strumento di personalizzazione di Office o distribuire un file di profilo di Outlook con estensione prf).

Per ulteriori informazioni, vedere gli articoli seguenti:

Migrazione di dati

Se nell'organizzazione viene utilizzato un client di posta elettronica diverso, potrebbe essere necessario eseguire la migrazione dei dati da tale client a Outlook 2010. A tale scopo possono risultare utili le utilità di importazione disponibili in Outlook, ad esempio quella per Eudora Light. Le utilità di importazione non possono essere configurate per l'esecuzione automatica. Utilizzare tali utilità per eseguire la migrazione dei dati per i singoli utenti.

Utenti remoti e mobili

È possibile personalizzare Outlook per ottimizzare l'esperienza degli utenti remoti e mobili, nonché configurare Outlook per l'utilizzo da parte di più utenti sullo stesso computer.

È consigliabile configurare caratteristiche quali Outlook via Internet (noto come RPC su HTTP nelle versioni precedenti di Outlook) e la modalità cache per gli utenti remoti. Queste caratteristiche offrono una migliore esperienza utente quando Outlook viene utilizzato su connessioni lente o poco affidabili. Utilizzando Outlook via Internet, è possibile configurare connessioni che consentono agli utenti di connettersi in modo più sicuro da Internet ai server Exchange dell'organizzazione oppure a Exchange Online senza utilizzare una connessione di rete privata virtuale (VPN). La modalità cache è una caratteristica di Outlook, introdotta con Office Outlook 2003, che consente di creare una copia locale delle cassette postali degli utenti. La modalità cache è consigliata per tutte le configurazioni, ma è particolarmente utile per gli utenti remoti. Questa caratteristica consente agli utenti di accedere in modo più affidabile ai propri dati di Outlook, che siano connessi o meno a una rete. Per ulteriori informazioni, vedere Configurare Outlook via Internet in Outlook 2010 e Pianificare una distribuzione in modalità cache in Outlook 2010.

Quando più utenti condividono lo stesso computer, utilizzare le funzionalità di accesso di Windows nel sistema operativo del computer per gestire la verifica dell'accesso utente. A meno che non si implementi la virtualizzazione dell'applicazione, gli utenti devono utilizzare la stessa versione di Outlook, perché in ogni computer è possibile installare una sola versione di Outlook. Per ulteriori informazioni su come configurare più utenti di Outlook nello stesso computer, vedere Utilizzare Outlook in un computer condiviso con altri utenti (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=100528\&clcid=0x410).

Requisiti multilingue

Microsoft Office 2010 offre ampio supporto per la distribuzione in ambienti internazionali o multilingue. Analogamente a Microsoft Office System 2007, il prodotto Office 2010 è costituito da un pacchetto di base indipendente dalla lingua e da uno o più pacchetti specifici della lingua. Oltre agli strumenti di correzione inclusi in ogni versione localizzata, è possibile scaricare e distribuire strumenti di correzione per altre lingue per semplificare l'utilizzo e la modifica di file in lingue diverse da parte di gruppi multilingue. Per ulteriori informazioni, vedere Pianificare la distribuzione in più lingue di Office 2010.

Outlook 2010 supporta Unicode in tutto il prodotto per aiutare le organizzazioni che utilizzano più lingue a scambiare messaggi e altre informazioni senza problemi in un ambiente multilingue.

Piattaforme dei client e dei server di messaggistica

Alcune caratteristiche di Outlook 2010, ad esempio la modalità cache, richiedono Microsoft Exchange Server come piattaforma di messaggistica. Anche se Outlook 2010 funziona correttamente con le versioni precedenti di Exchange, alcune caratteristiche di Outlook 2010 richiedono versioni specifiche di Exchange. A causa di questa e altre integrazioni con Exchange migliorate in Outlook 2010, è consigliabile utilizzare Outlook 2010 con la versione più recente di Exchange Server oppure utilizzare Exchange Online. Per ulteriori informazioni, vedere Valutare l'interazione di Outlook 2010 con versioni diverse di Exchange Server.

Le decisioni relative alla personalizzazione della distribuzione di Outlook 2010 dipendono dalla versione di Exchange Server utilizzata. Se attualmente si utilizza Exchange Server come server di messaggistica e non è stato eseguito l'aggiornamento a Exchange 2003 o a una versione successiva, prendere in considerazione la possibilità di coordinare l'aggiornamento di Exchange Server o la migrazione di Exchange Online con la tempistica di distribuzione di Outlook 2010. Exchange Server 2003 è la prima versione di Exchange Server che può essere utilizzata con Outlook 2010.

Se si dispone di Exchange Server in locale e si intende aggiungere Exchange Online in modo che coesistano nell'ambiente in uso, vi sono due aspetti da considerare:

  • Non è prevista alcuna delega del responsabile tra uffici diversi. Se l'account del responsabile è disponibile in Exchange Online, anche l'account del delegato deve essere disponibile in Exchange Online.

  • Un account in locale non può disporre di autorizzazioni "Invia come" per un account disponibile in Exchange Online.

Tenere inoltre presente che il metodo di autenticazione degli utenti è diverso tra Exchange Server in locale e Exchange Online. Un utente di Exchange Online immette il proprio indirizzo di posta elettronica (come nome utente) e la propria password. Può tuttavia decidere di salvare la password in modo da doverla specificare solo una volta.

Scelta della tempistica e della modalità di installazione di Outlook

Sono disponibili opzioni che consentono di specificare il momento e la modalità di installazione di Outlook 2010. Determinare ad esempio quale delle operazioni seguenti sia preferibile per l'organizzazione.

  • Installare o aggiornare Outlook per diversi gruppi di utenti in più fasi oppure contemporaneamente.

  • Installare Outlook come applicazione autonoma.

  • Installare Outlook prima, durante o dopo l'installazione di Office 2010.

Ogni organizzazione dispone di un ambiente unico e potrebbe fare una scelta diversa per la tempistica degli aggiornamenti di Outlook 2010. Potrebbe ad esempio essere presente un gruppo di messaggistica responsabile dell'aggiornamento di Outlook e un gruppo distinto che pianifica la distribuzione di altre applicazioni di Microsoft Office. In questo caso, potrebbe essere più semplice aggiornare Outlook separatamente dal resto di Office, anziché tentare di coordinare la distribuzione tra i due gruppi.

Si noti che Outlook 2010 non può coesistere con versioni precedenti di Outlook nello stesso computer. Se è necessario utilizzare le versioni precedenti, non installare Outlook 2010 o distribuire Outlook 2010 con la virtualizzazione dell'applicazione. Per ulteriori informazioni, vedere Determinare quando installare Outlook 2010.

Personalizzazione delle impostazioni e dei profili Outlook

È possibile personalizzare un'installazione di Outlook per gestire le impostazioni e i profili utente di Outlook in due modi:

  • Specificare le impostazioni utente di Outlook nello Strumento di personalizzazione di Office.

  • Specificare le opzioni per la gestione dei profili di Outlook nuovi ed esistenti nello Strumento di personalizzazione di Office oppure utilizzare un file di profilo di Outlook (con estensione prf).

È ad esempio possibile consentire agli utenti di Outlook di eseguire la migrazione dei propri profili e delle proprie impostazioni correnti e fare in modo che per i nuovi utenti di Outlook vengano stabiliti profili e impostazioni predefiniti. È inoltre possibile modificare profili esistenti e impostare nuovi profili predefiniti per i nuovi utenti di Outlook. Se si distribuisce Outlook 2010 con Microsoft Exchange Server 2010 o Exchange Online, è possibile aggiungere più account di Exchange per un profilo utilizzando lo Strumento di personalizzazione di Office o il file con estensione prf.

Quando si utilizza lo Strumento di personalizzazione di Office per personalizzare Outlook, le opzioni e le altre preferenze di installazione vengono salvate nel file di personalizzazione che viene applicato durante l'installazione. Successivamente le impostazioni e le informazioni del profilo possono essere aggiornate aprendo il file nello Strumento di personalizzazione di Office e salvandone una nuova copia.

Per ulteriori informazioni su come configurare i profili di Outlook, vedere Office Customization Tool in Office 2010 e Personalizzare i profili Outlook utilizzando un file di profilo Outlook (PRF). Questi articoli si applicano inoltre agli ambienti in cui è distribuito Exchange Online.

Importante

Esiste un problema noto in cui viene aggiunto un ulteriore account di Exchange al profilo di Outlook quando il profilo di un utente che dispone già di un account di Exchange viene aggiornato da Outlook 2003 o Outlook 2007. Questa problema può verificarsi quando si aggiorna Outlook e si applicano personalizzazioni utilizzando un file dello Strumento di personalizzazione di Office (con estensione msp) o un file con estensione prf configurato con le opzioni "Modifica profilo" e "Definisci modifiche da apportare al profilo predefinito esistente".
Per evitare la creazione di più account di Exchange in un profilo quando si esegue l'aggiornamento degli utenti a Outlook 2010, è necessario scaricare e utilizzare la versione Service Pack 1 (SP1) dello Strumento di personalizzazione di Office, disponibile nell'Area download Microsoft (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=189316&clcid=0x410). Per aggiornare lo Strumento di personalizzazione di Office, sostituire la cartella /Admin contenuta nei file di installazione o nell'immagine di installazione di Office 2010 con la nuova cartella /Admin inclusa nel pacchetto di download. Se non si utilizza la versione SP1 dello Strumento di personalizzazione di Office, è necessario creare un file con estensione prf e impostare le proprietà BackupProfile=False e UniqueService=Yes. Per istruzioni dettagliate sui passaggi da eseguire, vedere Più account di Exchange creati in Outlook 2010 con profili Outlook esistenti dopo l'aggiornamento da una versione precedente di Office con l'utilizzo di un file MSP personalizzato (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=199704&clcid=0x410).

Configurazione delle sottoscrizioni e altre caratteristiche di condivisione

Analogamente a Office Outlook 2007, Outlook 2010 include caratteristiche che consentono di sottoscrivere facilmente nuove origini di contenuto e condividere le caratteristiche con altri utenti all'interno e all'esterno dell'organizzazione. Le origini di contenuto includono i contatti, le attività e i calendari di Microsoft SharePoint Foundation 2010 e SharePoint Foundation 2010 insieme ai calendari locali e basati su Internet (iCal).

Really Simple Syndication (RSS) è un'altra caratteristica di condivisione che consente agli utenti di sottoscrivere origini interne o basate su Internet di contenuto diffuso su diversi canali (file con estensione xml) per evitare di dover visitare un sito per ottenere nuove informazioni. È possibile distribuire agli utenti feed RSS specifici o sottoscrizioni a calendari, configurare le impostazioni per poter gestire il modo in cui gli utenti possono condividere tali sottoscrizioni o contenuti, specificare la frequenza con cui i server aggiornano le copie dei dati degli utenti e altro ancora.

Utilizzo di Outlook con Servizi Desktop remoto (Servizi terminal)

Servizi Desktop remoto di Windows Server consente di installare una singola copia di Outlook 2010 con licenza Volume License in un computer abilitato per Servizi Desktop remoto. Anziché eseguire Outlook nei computer locali, più utenti possono connettersi al server ed eseguire Outlook da tale sistema.

Per ottenere risultati ottimali quando si utilizza Outlook con Servizi Desktop remoto, prestare particolare attenzione a come si personalizza la configurazione di Outlook. In Outlook 2010, ad esempio, è possibile configurare la modalità cache con Servizi Desktop remoto. È tuttavia necessario disporre di spazio su disco sufficiente affinché le casette postali degli utenti possano essere contenute nel computer server host sessione Desktop remoto (Terminal Server). Si noti che Outlook potrebbe fare parte di un ambiente che include altre applicazioni disponibili nello stesso computer host sessione Desktop remoto. Per ulteriori informazioni, vedere Modalità cache in un ambiente Host sessione Desktop remoto: considerazioni sulla pianificazione (white paper).

Dipendenze di Collaboration Data Objects (CDO)

Collaboration Data Objects (CDO) non è supportato in Outlook 2010. Sebbene alcune soluzioni che dipendono da CDO 1.2.1 potrebbero continuare a funzionare, CDO 1.2.1 non è stato progettato per un ambiente con più account di Exchange ed è possibile che si verifichino risultati imprevisti. Per soluzioni Outlook, utilizzare il modello a oggetti di Outlook invece di CDO 1.2.1.

Archiviazione automatica

Le dimensioni delle cassette postali di Outlook aumentano man mano che gli utenti creano e ricevono elementi. Per fare in modo che la cassetta postale sia sempre gestibile, è necessario che gli utenti dispongano di un'altra posizione in cui memorizzare, ossia archiviare, i vecchi elementi che ritengono importanti ma non utilizzano di frequente. Risulta in genere più comodo spostare automaticamente i vecchi elementi nella cartella di archivio ed eliminare gli elementi il cui contenuto è scaduto e non più valido. L'archiviazione automatica di Outlook 2010 è in grado di gestire questo processo in modo automatico per gli utenti. È tuttavia consigliabile utilizzare gli archivi personali in Gestione record di messaggistica di Microsoft Exchange Server 2010 (o in Exchange Online) perché non richiedono file delle cartelle personali (con estensione pst). Se si utilizzano gli archivi personali in Exchange Server 2010 o in Exchange Online, le cartelle degli archivi di posta elettronica vengono archiviate online in modo che gli utenti possano accedere ai file archiviati utilizzando Microsoft Outlook Web App oppure da un computer secondario tramite Outlook 2010. Utilizzando una di queste applicazioni client, gli utenti possono visualizzare una cassetta postale di archiviazione e spostare o copiare i messaggi tra le cassette postali principali e l'archivio.

Quando gli archivi personali vengono abilitati, l'archiviazione automatica non è disponibile per l'utente e quindi non archivia i messaggi.

Se si intende distribuire Outlook 2010 con Exchange Server 2010 o Exchange Online, considerare la possibilità di utilizzare gli archivi personali di Exchange Server anziché l'archiviazione automatica di Outlook 2010. Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni sugli archivi personali - Guida di Exchange 2010 (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=169269\&clcid=0x410), Pianificare la conformità e l'archiviazione in Outlook 2010 e Archiviazione di Microsoft Exchange Online(https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=218120\&clcid=0x410).

Se si sceglie di utilizzare l'archiviazione automatica in Outlook 2010, è possibile configurare le impostazioni in modo da personalizzare tale caratteristica in Outlook 2010 mediante il modello Criteri di gruppo di Outlook (Outlk14.adm). In alternativa, configurare le impostazioni predefinite utilizzando lo Strumento di personalizzazione di Office. In questo caso gli utenti potranno modificare le impostazioni.

File di dati di Outlook (con estensione pst)

Se si prevede di distribuire Outlook 2010 con Exchange Server 2010 o Exchange Online, è consigliabile utilizzare gli archivi personali in Gestione record di messaggistica di Exchange Server 2010 (o in Exchange Online) perché eliminano la necessità di utilizzare i file di dati di Outlook (con estensione pst). Se si utilizzano gli archivi personali in Exchange Server 2010 o in Exchange Online, l'archivio di posta elettronica viene memorizzato online, in modo che gli utenti possano accedere ai file archiviati utilizzando Microsoft Outlook Web App o da un computer secondario tramite Outlook 2010. Utilizzando una di queste applicazioni client, gli utenti possono visualizzare una cassetta postale di archiviazione e spostare o copiare i messaggi tra le cassette postali principali e l'archivio. Per ulteriori informazioni, vedere Informazioni sugli archivi personali - Guida di Exchange 2010 (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=169269\&clcid=0x410), Pianificare la conformità e l'archiviazione in Outlook 2010 e Archiviazione di Microsoft Exchange Online (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=218120\&clcid=0x410).

Se si intende distribuire Outlook 2010 con Exchange Server 2003 o Exchange Server 2007, è possibile configurare i file con estensione pst per l'archiviazione locale (scelta consigliata) o in una condivisione di rete. Prendere in considerazione l'archiviazione dei file con estensione pst in una condivisione di rete solo se la rete può garantire un'elevata larghezza di banda e affidabilità. Se il file con estensione pst di un utente è archiviato in una condivisione di rete la connessione alla rete si interrompe, l'utente riscontrerà un degrado delle prestazioni di Outlook e le modifiche non ancora salvata possono andare perse.

Criteri di conservazione

Le impostazioni dei criteri di conservazione consentono agli utenti di seguire le linee guida definite dall'organizzazione per la conservazione dei documenti. Con Outlook 2010 non è possibile distribuire tramite Criteri di gruppo le impostazioni di conservazione basate sull'archiviazione automatica in Outlook 2010. Se si ha l'esigenza di distribuire criteri di conservazione, esaminare le caratteristiche Gestione record di messaggistica in Exchange Server 2010. Per ulteriori informazioni, vedere Gestione record di messaggistica: Guida di Exchange 2010 (https://go.microsoft.com/fwlink/?linkid=169263\&clcid=0x410) e Pianificare la conformità e l'archiviazione in Outlook 2010.

Considerazioni sulla sicurezza e sulla privacy

Outlook include numerose caratteristiche relative alla sicurezza e alla privacy, alcune delle quali vengono descritte nelle sezioni seguenti. Per ulteriori informazioni sulla pianificazione della sicurezza e della privacy in Outlook 2010, vedere Pianificare la sicurezza e la protezione in Outlook 2010 e Scegliere le impostazioni di sicurezza e protezione per Outlook 2010.

Centro protezione per Office

Il Centro protezione, introdotto con Office System 2007, offre una posizione centrale per il controllo delle opzioni di sicurezza e di tutela della privacy. I livelli di sicurezza Molto elevato, Elevato, Medio e Basso utilizzati nelle versioni precedenti di Office sono stati sostituiti da un sistema di sicurezza più semplice.

Riduzione dei virus e dei messaggi di posta elettronica indesiderata per gli utenti

Outlook 2010 include caratteristiche che consentono di ridurre al minimo la diffusione dei virus e aiutano gli utenti a evitare la posta indesiderata.

Analogamente a Office Outlook 2007, in Outlook 2010 è possibile configurare la prevenzione di virus e altre impostazioni di sicurezza in Criteri di gruppo per supportare le esigenze di un'organizzazione. È inoltre possibile utilizzare il modello di sicurezza di Outlook per configurare le impostazioni, come nelle versioni precedenti di Outlook. Utilizzando uno qualsiasi dei metodi di configurazione è possibile, ad esempio, modificare l'elenco dei tipi di file bloccati nei messaggi di posta elettronica.

La protezione del modello a oggetti che impedisce ai virus di utilizzare la Rubrica di Outlook per diffondersi è stata aggiornata. Outlook cerca il software antivirus aggiornato per determinare quando visualizzare gli avvisi relativi all'accesso alla Rubrica e altri avvisi di sicurezza di Outlook.

Outlook 2010 sono disponibili numerose caratteristiche che consentono agli utenti di ridurre il numero dei messaggi di posta indesiderata ricevuti. Outlook 2010 include un filtro per la posta indesiderata che sostituisce le regole utilizzate nelle versioni precedenti di Outlook per filtrare la posta. I messaggi intercettati dal filtro vengono spostati nella cartella Posta indesiderata, da cui in seguito possono essere visualizzati o eliminati. Outlook 2010 include la caratteristica di timbratura, introdotta con Office Outlook 2007, che semplifica il riconoscimento dei messaggi di posta elettronica validi da parte del filtro di posta indesiderata.

I mittenti di posta indesiderata possono includere un Web beacon nei messaggi di posta elettronica HTML che includono contenuto esterno, ad esempio immagini grafiche. Quando gli utenti aprono o visualizzano il messaggio di posta elettronica, i Web beacon verificano che gli indirizzi di posta elettronica siano validi. In questo modo aumenta la probabilità che riceveranno ulteriori messaggi di posta indesiderata. In Outlook 2010 la probabilità che gli utenti risultino destinatari dei messaggi di posta indesiderata futuri viene ridotta perché i download automatici di immagini da server esterni sono bloccati per impostazione predefinita.

Outlook 2010 aiuta a proteggersi dai problemi dovuti a messaggi di posta elettronica di phishing e nomi di dominio ingannevoli. Per impostazione predefinita, Outlook esamina i messaggi di posta elettronica di phishing, vale a dire i messaggi di posta elettronica che sembrano legittimi ma che in realtà sono progettati per acquisire informazioni personali, ad esempio il numero del conto bancario o la password dell'utente. Outlook consente inoltre di evitare la ricezione dei messaggi di posta elettronica inviati da utenti sospetti, segnalando nomi di dominio sospetti negli indirizzi di posta elettronica. Outlook 2010 supporta nomi IDN (International Domain Name) negli indirizzi di posta elettronica. I nomi IDN consentono agli utenti di registrare e utilizzare i nomi di dominio nelle proprie lingue native, anziché in inglese. Il supporto IDN consente ai truffatori di tentare attacchi di tipo omografo, in cui viene creato un nome di dominio simile utilizzando caratteri di lingue diverse, con l'intento di ingannare gli utenti inducendoli a credere di visitare un sito Web legittimo.

Per ulteriori informazioni, vedere Scegliere le impostazioni di sicurezza e protezione per Outlook 2010 e Piano per la limitazione della posta indesiderata in Outlook 2010.

Configurazione delle caratteristiche di crittografia

Outlook include caratteristiche di crittografia per l'invio e la ricezione di messaggi di posta elettronica con sicurezza avanzata tramite Internet o sulla Intranet locale. È possibile personalizzare le caratteristiche di una distribuzione di Outlook 2010 per impostare le opzioni di crittografia appropriate per l'organizzazione.

È inoltre possibile implementare caratteristiche aggiuntive per migliorare la sicurezza nello scambio di messaggi di posta elettronica. È ad esempio possibile fornire etichette di sicurezza conformi ai criteri di sicurezza dell'organizzazione. È possibile implementare un'etichetta solo per utilizzo interno come etichetta di sicurezza da applicare ai messaggi di posta elettronica che non devono essere inviati o inoltrati all'esterno dell'azienda.

Per ulteriori informazioni, vedere Pianificare la crittografia dei messaggi di posta elettronica in Outlook 2010.

Limitazione delle autorizzazioni per i messaggi di posta elettronica

Information Rights Management (IRM) consente agli utenti di impedire a persone non autorizzate di inoltrare, modificare o copiare messaggi di posta elettronica riservati e altri contenuti di Office System 2007, ad esempio documenti e fogli di lavoro. In Outlook 2010, gli utenti possono utilizzare IRM per contrassegnare i messaggi di posta elettronica come "Non inoltrare", limitando automaticamente le autorizzazioni di inoltro, stampa o copia del messaggio concesse ai destinatari. È inoltre possibile definire criteri di autorizzazione IRM personalizzati in base alle esigenze dell'organizzazione, validi in tutte le applicazioni di Office, e distribuire i nuovi criteri di autorizzazione per l'utilizzo con i messaggi di posta elettronica o altri documenti di Office. Per ulteriori informazioni, vedere Pianificare Information Rights Management in Office 2010.

Outlook 2010 e protocolli e server di posta elettronica

Outlook 2010 può essere utilizzato con vari server e servizi di posta elettronica. I principali server e servizi di posta elettronica supportati da Outlook includono:

  • SMTP (Simple Mail Transfer Protocol)

  • Protocollo POP3

  • Internet Mail Access Protocol versione 4 (IMAP4)

  • Messaging Application Programming Interface (MAPI) per Exchange Server (versione 2003 e successive)

  • Altre origini di messaggi e informazioni, incluso Hewlett-Packard OpenMail. L'utilizzo di questi provider di servizi aggiuntivi è reso possibile dal modo in cui Outlook 2010 utilizza l'interfaccia di estendibilità MAPI.

HTTP è supportato con l'installazione di Outlook Connector.

È possibile utilizzare Outlook 2010 senza un server di posta elettronica per utilizzare le caratteristiche Contatti, Attività e Calendario in una configurazione autonoma.

Aggiornamento da una versione precedente di Outlook

È possibile installare Outlook 2010 sopra qualsiasi installazione precedente di Outlook. Come in altre applicazioni di Office 2010, viene eseguita la migrazione delle impostazioni utente archiviate nel Registro di sistema. Se nel computer dell'utente esiste già un profilo MAPI, è in genere possibile configurare la distribuzione in modo da continuare a utilizzare tale profilo. Se tuttavia si esegue l'aggiornamento da un'installazione Solo posta Internet di Outlook 2000 o versioni precedenti, potrebbe essere necessario ricreare i profili utente.

Outlook 2010 non può coesistere con le versioni precedenti di Outlook nello stesso computer. Se gli utenti devono utilizzare una versione precedente, non installare Outlook 2010 o distribuire Outlook 2010 con la virtualizzazione dell'applicazione.

Quando si esegue l'aggiornamento da una versione precedente di Outlook, è necessario decidere come configurare i profili utente, considerare i problemi legati alla modalità cache ed essere consapevoli delle modifiche relative al fax e ai moduli.

Per una panoramica delle modifiche delle caratteristiche e considerazioni sulla migrazione, vedere Changes in Outlook 2010 (for IT pros).

Aggiornamento a Office 2010 con la modalità cache abilitata

Il processo di aggiornamento degli utenti che hanno abilitato la modalità cache in Office Outlook 2003 o Office Outlook 2007 è semplice e intuitivo. Se le impostazioni della modalità cache non vengono modificate, verranno mantenute anche in Outlook 2010. Non viene apportata alcuna modifica al formato del file OST o della Rubrica offline e non è necessario ricreare tali file durante l'aggiornamento.

Se tuttavia nell'ambiente dell'organizzazione sono presenti file di dati di Outlook in formato ANSI (con estensione ost), potrebbe essere necessario eseguire alcuni passaggi aggiuntivi quando si effettua la migrazione dei file in Outlook 2010. Gli utenti che utilizzano file di dati con estensione ost, ovvero in un formato diverso da Unicode (ANSI), e cassette postali di Exchange di grandi dimensioni possono riscontrare errori quando Outlook tenta di sincronizzare le cassette postali con i file OST. È consigliabile aggiornare i file OST degli utenti al formato Unicode, perché le dimensioni dei file Unicode di Outlook non sono soggette al limite di 2 GB applicato ai file ANSI di Outlook. Unicode è il formato di file predefinito per Outlook 2010. Per informazioni su come forzare l'aggiornamento a Unicode di un file OST esistente con formato diverso da Unicode (ANSI), vedere la sezione “Per forzare l'aggiornamento dei file con estensione ost in formato ANSI non Unicode in Unicode” dell'articolo Configurare la modalità cache in Outlook 2010.

Per considerazioni aggiuntive sulla pianificazione della modalità cache, vedere Pianificare una distribuzione in modalità cache in Outlook 2010.

Considerazioni aggiuntive per la pianificazione di un aggiornamento

Per prepararsi all'aggiornamento, è necessario rispondere alle seguenti domande aggiuntive:

Aggiornamento da altri programmi di posta elettronica e pianificazione

È possibile eseguire l'aggiornamento a Outlook 2010 da altre applicazioni di posta elettronica e pianificazione. Il processo può essere semplificato utilizzando la caratteristica di importazione di Outlook.

Nella tabella seguente sono elencati i percorsi di migrazione supportati da Outlook 2010.

Programma software Versione

Outlook Express

4. x, 5. x, 6. x

Eudora Pro, Eudora Light

2. x, 3. x, 4. x, 5. x, 6. x, 7. x

Nota

Non è possibile importare file di Microsoft Mail in Outlook 2010 e nemmeno condividere informazioni tra Outlook 2010 e Schedule Plus.