Controllare la disponibilità del nome del servizio cloud

L'operazione Check Hosted Service Name Availability la disponibilità del nome del servizio cloud specificato.

Richiesta

La richiesta di Check Hosted Service Name Availability può essere specificata come indicato di seguito. Sostituire <subscription-id> con l'ID sottoscrizione e <cloudservice-name> con il nome del servizio cloud che si desidera utilizzare.

Metodo URI richiesta
GET https://management.core.windows.net/<subscription-id>/services/hostedservices/operations/isavailable/<cloudservice-name>

Parametri dell'URI

Nessuno.

Intestazioni richiesta

La tabella seguente descrive le intestazioni della richiesta.

Intestazione della richiesta Descrizione
x-ms-version Obbligatorio. Specifica la versione dell'operazione da usare per questa richiesta. Questa intestazione deve essere impostata su 2012-03-01 o superiore.

Corpo della richiesta

Nessuno.

Risposta

Nella risposta sono inclusi un codice di stato HTTP, un set di intestazioni per la risposta e il corpo di una risposta.

Codice di stato

Un'operazione completata correttamente restituisce 200 (OK).

Intestazioni della risposta

Nella risposta per questa operazione sono incluse le intestazioni riportate di seguito; inoltre, possono essere incluse intestazioni HTTP standard aggiuntive.

Intestazione di risposta Descrizione
x-ms-request-id Valore che identifica in modo univoco una richiesta eseguita nel servizio di gestione.

Corpo della risposta

Il formato del corpo della risposta è il seguente:

  
<?xml version="1.0" encoding="utf-8"?>  
<AvailabilityResponse xmlns=”http://schemas.microsoft.com/windowsazure”>  
  <Result>name-availability</Result>  
  <Reason>reason</Reason>  
</AvailabilityResponse>  
  

Nella tabella seguente vengono descritti gli elementi nel corpo della risposta.

Nome dell'elemento Descrizione
Risultato Valore booleano che indica se il nome è disponibile per l'uso. true se il nome è disponibile; altrimenti false.

Per le versioni prima del 01/03/2013, l'operazione true restituisce i nomi non utilizzati anche se sono riservati o non consentiti. Con intestazioni della versione del 01/03/2013 e versioni successive, l'operazione restituisce false per le parole riservate o non consentite.
Motivo Indica il motivo per cui il nome non può essere usato per creare il servizio cloud.

I valori possibili sono:

- HostedServiceAlreadyExists – restituito se il nome del servizio cloud esiste già.
- HostedServiceNameNotValid – restituito se il nome del servizio cloud usa caratteri non supportati, parole riservate o parole volgare.

L'elemento Reason è disponibile solo se si utilizza la versione 01.03.13 o una versione successiva.