Windows Server Essentials su host

Si applica a: Windows Server 2016 Essentials, Windows Server 2012 R2 Essentials, Windows Server 2012 Essentials

Questo documento contiene informazioni specifiche per i provider di servizi di hosting che intendono distribuire Windows Server Essentials nel proprio laboratorio e offrire Windows Server Essentials come servizio ai propri clienti.

Brevi cenni su Windows Server Essentials

Windows Server Essentials è una soluzione completa per le piccole aziende che si avvale delle più avanzate tecnologie a 64 bit per garantire un ambiente server ben strutturato in grado di soddisfare tutte le esigenze della grande maggioranza delle piccole aziende. Windows Server Essentials include le tecnologie seguenti.

Sistema operativo server: le tecnologie di Windows Server costituiscono il nucleo di Windows Server Essentials. Per altre informazioni, visitare il sito Web di Windows Server.

Protezione dei dati: Windows Server Essentials sfrutta diverse funzionalità già disponibili in Windows Server 2012 per garantire una migliore protezione dei dati. La nuova funzionalità per gli spazi di archiviazione consente di aggregare la capacità di archiviazione fisica di diverse unità disco rigido, di aggiungere dinamicamente altre unità disco rigido e di creare volumi di dati con i livelli di resilienza specificati. Windows Server Essentials è in grado di effettuare backup completi del sistema e ripristini bare metal del server e dei computer client connessi alla rete, ora anche con il supporto dei volumi di oltre 2 TB. Una novità di Windows Server 2012 è costituita da Windows Azure Online Backup che può essere usato per proteggere file e cartelle grazie a un servizio di archiviazione basato sul cloud gestito da Microsoft. Windows Server Essentials consente di gestire e configurare a livello centralizzato anche la nuova funzionalità Cronologia file dei client Windows 8.1, che permette agli utenti di recuperare i file eliminati o sovrascritti accidentalmente senza l'aiuto dell'amministratore.

Accesso remoto via Internet: Accesso Web remoto include un browser semplice ed efficiente per l'accesso alle applicazioni e ai dati pressoché da qualunque luogo e con qualunque dispositivo, purché sia disponibile una connessione a Internet. Windows Server Essentials fornisce inoltre una versione aggiornata dell'app per Windows Phone e una nuova app per i client Windows 8.1, che consentono agli utenti di connettersi al server e di cercare e accedere ai file e alle cartelle in modo semplice e intuitivo. I file vengono anche automaticamente caricati nella cache per l'accesso offline e sincronizzati nel momento in cui la connessione al server diventa disponibile. Windows Server Essentials semplifica la configurazione di una rete privata virtuale (VPN), grazie a una procedura guidata che consente di completare l'operazione con pochi clic, e semplifica la gestione degli accessi alla VPN stessa. I computer client sono in grado di utilizzare una connessione VPN per consentire agli utenti di connettersi in remoto a un ambiente Windows SBS senza bisogno di andare in ufficio.

Flessibilità del carico di lavoro: Windows Server Essentials è stato progettato per dare ai clienti la massima flessibilità nella scelta di quali applicazioni e servizi eseguire in locale e quali nel cloud. Nelle precedenti versioni, Windows Small Business Server Standard includeva Exchange Server come componente e quindi era fonte di maggior costo e maggiore complessità per i clienti che desideravano utilizzare i servizi di messaggistica e collaborazione basati sul cloud. Con Windows Server Essentials, i clienti possono ora usufruire della medesima esperienza di gestione integrata sia che scelgano di eseguire una copia locale di Exchange Server, che si abbonino a un servizio Exchange ospitato oppure che si abbonino a Microsoft 365.

Monitoraggio dello stato di integrità: Windows Server Essentials monitora il proprio stato di integrità e quello dei computer client con Windows 7, Windows 8.1 e Mac OS X versione 10.5 e successive. La funzionalità di monitoraggio dello stato di integrità segnala anomalie e problemi relativi a backup, archiviazione sul server, spazio disco insufficiente e altro ancora.

Estensibilità: Windows Server Essentials è basato sul modello di estensibilità proprio di Windows SBS 2011 Essentials, che consente ad altri fornitori di software di aggiungere funzionalità e capacità al prodotto base, e a questo scopo rende disponibile un nuovo gruppo di API per i servizi Web. Mantiene anche la compatibilità con il software development kit (SDK) e i componenti aggiuntivi esistenti già creati per Windows SBS 2011 Essentials.

Come personalizzare un'immagine

Vedere Windows Server Essentials, un processo sysprep standard di Windows Server con altri passaggi di personalizzazione specifici per Windows Server Essentials. Per completare la personalizzazione, seguire le istruzioni riportate in Creazione di una semplice immagine personalizzata e Personalizzazione dell'immagine, quindi seguire le istruzioni riportate in Preparazione dell'immagine per la distribuzione per acquisire l'immagine finale.

È opportuno prestare la dovuta attenzione ai due seguenti punti:

  1. Si consiglia di saltare la configurazione iniziale (IC) aggiungendo il file SkipIC.txt in una delle unità radice. Dopo aver installato il server, prima della configurazione iniziale, premere MAIUS+F10 per avviare la finestra di comando e creare il file SkipIC.txt sull'unità C:/. Dopo la personalizzazione, non dimenticare di eliminare il file SkipIC.txt.

  2. Se si ha la necessità di distribuire Windows Server Essentials su un disco di meno di 90 GB, occorre aggiungere una chiave del Registro di sistema prima di sysprep:

    %systemroot%\system32\reg.exe add "HKLM\Software\microsoft\windows server\setup" /v HWRequirementChecks /t REG_DWORD /d 0 /f
    

    Dopo sysprep, è possibile utilizzare l'immagine del disco preparata oppure è possibile sigillarla nel file Install.wim per una nuova distribuzione.

    Se si utilizza Virtual Machine Manager, è possibile creare un modello utilizzando l'istanza corrente. La creazione di un modello determinerà l'esecuzione di sysprep sull'istanza e lo spegnimento del server. Una volta archiviata nella libreria, sarà possibile utilizzare l'istanza caso per caso.

Come automatizzare la distribuzione

Una volta ottenuta l'immagine personalizzata, è possibile utilizzarla per la distribuzione. Per una installazione semiautomatica, è necessario fornire/distribuire il file unattend.xml per l'installazione WinPE. Per una distribuzione totalmente automatica, è anche necessario fornire il file cfg.ini file per la configurazione iniziale di Windows Server Essentials.

  1. Effettuare solo l'installazione WinPE automatica. In questo modo viene automatizzata solo l'installazione WinPE e l'installazione si ferma prima della configurazione iniziale, in modo tale che gli utenti finali possano specificare le informazioni su azienda, dominio e amministratore dopo il Remote Desktop Protocol (RDP) nella sessione server. Per eseguire questa operazione:

    1. Fornire il file unattend.xml do Windows. Seguire Windows 8.1 ADK per generare il file e fornire le informazioni necessarie, tra cui il nome del server, i codici Product Key e la password dell'amministratore. Nella sezione Microsoft-Windows-Setup del file unattend.xml specificare le informazioni seguenti.

      <InstallFrom>
               <MetaData>
                   <Key>IMAGE/WINDOWS/EDITIONID</Key>
                   <Value>ServerSolution</Value>
               </MetaData>
               <MetaData>
                   <Key>IMAGE/WINDOWS/INSTALLATIONTYPE</Key>
                   <Value>Server</Value>
               </MetaData>
         </InstallFrom>
      
    2. La porta RDP 3389 deve essere aperta su un IP pubblico, in modo tale che il cliente possa utilizzare Administrator e la password specificata nel file unattend.xml per accedere tramite RDP al server e completare la configurazione iniziale.

    Nota

    Se non viene modificata la password predefinita, l'installazione del server si ferma su una schermata che richiede l'immissione di una password.Nota Gli utenti finali devono utilizzare l'account amministratore predefinito per accedere al server e completare la configurazione iniziale.

    Se si utilizza Virtual Machine Manager, è possibile specificare la password amministratore sulla console quando viene creata una nuova istanza sulla base del modello.

  2. Effettuare l'installazione automatica completa inclusa la configurazione iniziale. Per eseguire questa operazione:

    1. Fornire il file unattend.xml come sopra, se la distribuzione viene avviata dall'installazione WinPE.

    2. Vedere la sezione di Windows Server Essentials ADK intitolata Creazione del file Cfg.ini per creare il file cfg.ini.

    3. Fornire le informazioni riportate in [InitialConfiguration].

      WebDomainName=yourdomainname
      TrustedCertFileName=c:\cert\a.pfx
      TrustedCertPassword=Enteryourpassword
      EnableVPN=true
      EnableRWA=true
      ; Provide all information so that after setup is complete, your customer can use your domain name to visit the server directly with the admin/user information you provide in the [InitialConfiguration] section.
      
      VpnIPv4StartAddress=<IPV4Address>
      VpnIPv4EndAddress=<IPV4Address>
      VpnBaseIPv6Address=<IPV6Address>
      VpnIPv6PrefixLength=<number>
      ; Provide this information. IPv4StartAddress and IPv4Endaddress are required so that your VPN client can acquire valid IP through this range.
      
      IPv4DNSForwarder=<IPV4Address,IPV4Address,¦>
      IPv6DNSForwarder=<IPV6Address,IPV6Address,¦>
      ; Provide this information as needed according to your network environment settings.
      
    4. Fornire le informazioni riportate in [PostOSInstall].

      IsHosted=true
      ; Must have, this will prevent Initial Configure webpage available for other computers under same subnet.
      
      StaticIPv4Address=<IPV4Address>
      StaticIPv4Gateway=<IPV4Address>
      StaticIPv6Address=<IPV6Address>
      StaticIPv6SubnetPrefixLength=<number>
      StaticIPv6Gateway=<IPV6Address>
      ; All these are optional if you have DHCP Server Service on the subnet, otherwise provide static IP here.
      
    5. Se si specifica il parametro WebDomainName, verificare che anche il record DNS venga aggiornato per puntare all'IP pubblico del server.

    6. Se non viene fornito il parametro WebDomainName, verificare che la porta 3389 sia aperta in modo tale che i clienti possano utilizzare il protocollo RDP per connettersi al server e completare le configurazioni VPN.

Nota

Verificare che l'impostazione del fuso orario del server VM host e della VM di Windows Server Essentials sia la stessa. In caso contrario, si potrebbero avere diversi errori (la configurazione iniziale potrebbe avere dei problemi con le attività associate al certificato; il certificato potrebbe non funzionare per alcune ore dopo l'installazione; le informazioni sul dispositivo potrebbero non venire aggiornate correttamente e così via).

Dopo la distribuzione, vedere la seguente chiave di registro in HKLM\software\microsoft\windows server\setup per verificare che la configurazione iniziale sia stata eseguita completata correttamente. Se SetupStage == ICDone && ICStatus == 1, significa che la configurazione iniziale è stata completata correttamente.

Informazioni sulla topologia di rete supportata

Per usare Windows Server Essentials da un client di roaming, deve essere abilitata la VPN. Si consiglia di abilitare la porta 443 per le connessioni VPN SSTP. Se la funzionalità Server dei supporti multimediali è necessaria per le app Accesso Web remoto o Servizi Web, occorre abilitare anche la porta 80.

È possibile abilitare la VPN durante la distribuzione automatica tramite lo script di Windows PowerShell oppure è possibile configurarla tramite procedura guidata dopo la configurazione iniziale.

  • Per abilitare la VPN durante la distribuzione automatica, vedere How do I automate the deployment? in questo documento.

  • Per abilitare la VPN durante la distribuzione automatica, vedere How do I automate the deployment? in questo documento.

  • Per abilitare la VPN tramite Windows PowerShell, eseguire questo cmdlet come amministratore e specificare tutte le informazioni necessarie.

    ##
    ## To configure external domain and SSL certificate (if not yet done in unattended Initial Configuration).
    ##
    
    $myExternalDomainName = 'remote.contoso.com';   ## corresponds to A or AAAA DNS record(s) that can be resolved on Internet and routed to the server
    $mySslCertificateFile = 'C:\ssl.pfx';   ## full path to SSL certificate file
    $mySslCertificatePassword = ConvertTo-SecureString '******';   ## password for private key of the SSL certificate
    $skipCertificateVerification = $true;   ## whether or not, skip verification for the SSL certificate
    
    Add-Type -AssemblyName 'Wssg.Web.DomainManagerObjectModel';
    [Microsoft.WindowsServerSolutions.RemoteAccess.Domains.DomainConfigurationHelper]::SetDomainNameAndCertificate($myExternalDomainName,$mySslCertificateFile,$mySslCertificatePassword,$skipCertificateVerification);
    ##
    ## To install VPN with static IPv4 pool (and allow all existing users to establish VPN).
    ##
    
    Install-WssVpnServer -IPv4AddressRange ('192.168.0.160','192.168.0.240') -ApplyToExistingUsers;
    

    Se non è possibile fornire una connessione VPN, prima di consegnare il server ai clienti, verificare che la porta 3389 sia disponibile su Internet in modo tale che gli utenti finali possano utilizzare il protocollo RDP per connettersi al server ed effettuare da soli tutte le configurazioni desiderate.

    Vengono di seguito riportate due tipiche topologie di rete lato server e un esempio di configurazione VPN/Accesso Web remoto:

  • Topologia 1 (preferita)

    • Il server si trova in una rete virtuale distinta su un dispositivo NAT.

    • Il servizio DHCP è abilitato nella rete virtuale oppure al server è assegnato un indirizzo IP statico.

    • La porta 443 del server è raggiungibile dalla porta 443 con IP pubblico.

    • Il passthrough VPN è consentito per la porta 443.

    • L'intervallo di indirizzi IPv4 della VPN deve essere incluso nella stessa subnet dell'indirizzo del server.

    • A ogni secondo server deve essere assegnato un indirizzo IP statico nell'ambito della stessa subnet, ma al di fuori dell'intervallo di indirizzi della VPN.

  • Topologia 2:

    • Il server ha un indirizzo IP privato.

    • La porta 443 del server è raggiungibile da una porta 443 con indirizzo IP pubblico.

    • Il passthrough VPN è consentito per la porta 443.

    • L'intervallo di indirizzi IPv4 della VPN è incluso in un intervallo diverso rispetto all'indirizzo del server.

    Con la topologia 2, non è previsto l'utilizzo di un secondo server.

Come effettuare le attività più comuni tramite Windows PowerShell?

Abilitare Accesso Web remoto

Enable-WssRemoteWebAccess [-SkipRouter] [-DenyAccessByDefault] [-ApplyToExistingUsers]

Esempio

$Enable-WssRemoteWebAccess  œDenyAccessByDefault  œApplyToExistingUsers

Questo comando consente di abilitare Accesso Web remoto con il router configurato automaticamente e modifica le autorizzazione di accesso predefinite per tutti gli utenti esistenti.

Add User

Add-WssUser [-Name] <string> [-Password] <securestring> [-AccessLevel <string> {User | Administrator}] [-FirstName <string>] [-LastName <string>] [-AllowRemoteAccess] [-AllowVpnAccess]   [<CommonParameters>]

Esempio

$password = ConvertTo-SecureString "Passw0rd!" -asplaintext  œforce
$Add-WssUser -Name User2Test -Password $password -Accesslevel Administrator -FirstName User2 -LastName Test

Questo comando consente di aggiungere un amministratore denominato User2Test con la password Passw0rd!.

Abilitare/disabilitare un utente

Esempio

$CurrentUser = get-wssuser  œname user2test
$CurrentUser.UserStatus = 0
$CurrentUser.Commit()

Questo comando disabilita l'utente denominato user2test. Se si imposta UserStatus su 1, l'utente verrà abilitato.

Aggiungere una cartella del server

Add-WssFolder [-Name] <string> [-Path] <string> [[-Description] <string>] [-KeepPermissions] [<CommonParameters>]

Esempio

$Add-WssFolder -Name "MyTestFolder" -Path "C:\ServerFolders\MyTestFolder"

Questo comando consente di aggiungere una cartella al server denominata MyTestFolder nel percorso specificato.

Come aggiungere un secondo server al dominio di Windows Server Essentials

Poiché Windows Server Essentials è un controller di dominio, è possibile aggiungere un secondo server al dominio nel modo consueto.

Integrazione di soluzioni di posta elettronica

Windows Server Essentials supporta l'integrazione di due soluzioni di posta elettronica: Microsoft 365 ed Exchange locale. Se viene usata una propria soluzione di posta elettronica ospitata, sarà necessario sviluppare un componente aggiuntivo per integrare Windows Server Essentials in questa soluzione.

Come eseguire la migrazione da Windows SBS (2011/2008/2003) a Windows Server Essentials ospitato

Per le migrazioni da Windows Small Business Server (Windows SBS) locale a Windows Server Essentials sono disponibili apposite guide. Alcuni dei passaggi potrebbero non essere applicabili alla lettera al proprio ambiente su host. Tuttavia, le attività generali e i carichi di lavoro da migrare dovrebbero essere gli stessi. Si consiglia di consultare le guide alla migrazione e apportare le necessarie personalizzazioni in base al proprio ambiente su host.

Si consiglia di includere il server di origine e il server di destinazione nella stessa subnet. Se questo non è possibile, verificare se:

  • I nomi DNS interni del server di origine e del server di destinazione sono reciprocamente raggiungibili.

  • Tutte le porte necessarie sono aperte.

Come eseguire l'aggiornamento da Windows Server Essentials a Windows Server Standard

È possibile eseguire l'aggiornamento da Windows Server Essentials a Windows Server Standard Rimuovere blocchi e limiti e installare i programmi non installati in Windows Server Standard. Per altre informazioni, scaricare il documento.

Strumenti nativi per la gestione e il monitoraggio

Gestione di criteri di gruppo

Windows Server Essentials usa il supporto nativo dei criteri di gruppo di Windows Server 2012 e fornisce l'interfaccia utente necessaria per configurare il reindirizzamento delle cartelle e le impostazioni di sicurezza.

Nota

In un ambiente su host, se è abilitato il reindirizzamento delle cartelle per un profilo utente, in presenza di notevoli quantità di dati gli utenti finali potrebbero riscontrare tempi di accesso più lunghi.

Management Pack

Windows Server Essentials Management Pack fornisce la funzione di monitoraggio avvalendosi del sistema di avvisi sull'integrità dei dati di Windows Server Essentials per consentire agli host di gestire numerosi server Windows Server Essentials dedicati a diverse piccole aziende. In questa versione, il monitoraggio include solo agli avvisi critici del sistema.

Management Pack

Questo Management Pack consente di monitorare specifiche funzionalità di Windows Server Essentials. Non effettua il monitoraggio delle funzionalità generiche del sistema operativo Windows Server 2012 Standard. Per monitorare Windows Server Essentials occorre usare sia Windows Server Essentials Management Pack che il Management Pack per Windows Server 2012 Standard.

Configurazione obbligatoria

Prima di utilizzare il Management Pack, occorre effettuare i seguenti passaggi:

  1. Installare l'agente e configurare il trust utilizzando il trust certificato. Poiché Windows Server Essentials è preconfigurato come controller di dominio e non può avere un trust con altri domini o foreste, è necessario installare l'agente System Center Operations Manager in Windows Server Essentials e configurare il trust con il server di gestione usando i certificati.

  2. Scaricare il Management Pack. Per monitorare Windows Server Essentials tramite Operations Manager 2007, occorre prima scaricare Windows Server Operating System Management Pack dal catalogo dei Management Pack.

  3. Importazione del file di Management Pack. Se viene utilizzata una versione localizzata del Management Pack, è necessario importare il file principale del Management Pack e anche il relativo Language Pack.

File inclusi in questo Monitoring Pack

Il Monitoring Pack per Windows Server Essentials include i file seguenti:

  • Microsoft.Windows.Server.2012.Essentials.mp

  • Microsoft.Windows.Server.2012.Essentials.<impostazionilocali>.mp

Backup e ripristino

Windows Server Essentials consente di eseguire il backup del server e del client.

Backup del server

Windows Server Essentials supporta due tipi di backup del server: backup locale e backup remoto.

Backup locale consente di effettuare un backup incrementale a livello di blocco a intervalli regolari su un disco separato. In quanto provider di servizi di hosting, si può collegare un disco virtuale alla macchina virtuale di Windows Server Essentials e di configurare il backup del server su questo disco virtuale. Il disco virtuale deve trovarsi su un diverso disco fisico rispetto a quello della VM di Windows Server Essentials.

  • Se si dispone di un altro meccanismo di backup per la VM di Windows Server 2012 Essentials e non si vuole che l'utente veda la funzionalità Backup server nativa di Windows Server Essentials, è possibile disattivare e rimuovere tutte le interfacce utente correlate dal dashboard di Windows Server Essentials. Per altre informazioni, vedere la sezione Personalizzare il backup del server del documento ADK.

    Backup remoto consente di effettuare periodicamente il backup dei dati del server tramite un servizio cloud. È possibile scaricare e installare il modulo di integrazione di Backup di Microsoft Azure per Windows Server Essentials per usare il servizio Backup di Azure fornito da Microsoft.

    Se si preferisce utilizzare un altro servizio su cloud, occorre:

  1. Aggiornare l'interfaccia utente del dashboard di Windows Server Essentials in modo che fornisca un collegamento al servizio cloud preferito anziché al servizio Backup di Azure predefinito. Per altre informazioni, vedere la sezione "Personalizzare l'immagine" nel documento di ADK.

  2. (Facoltativo) Sviluppare un componente aggiuntivo per il dashboard di Windows Server Essentials per configurare e gestire il servizio di backup sul cloud.

Backup del client

Windows Server Essentials supporta due tipi di backup dei dati e del client: backup completo del client e cronologia file.

Nota

Il backup del client può impattare sulle prestazioni, in quanto i dati devono essere trasferiti dal client al server tramite la VPN.

Backup completo del client è l'impostazione predefinita per tutti i dispositivi client connessi alla rete di Windows Server Essentials. Questa funzionalità effettua il backup incrementale completo del client (sistema e dati) e supporta la deduplicazione dei dati. Il dati di backup saranno archiviati sul server in cui è in esecuzione Windows Server Essentials. Un client guasto potrà riprendere i dati da un precedente punto di backup. Questa funzionalità può essere disabilitata seguendo le istruzioni riportate nella sezione Creare il file Cfg.ini del documento ADK.

Alcune considerazione sul backuo completo del client:

  • Prestazioni: il primo backup del client potrebbe essere lungo a causa della notevole quantità di dati da caricare.

  • Stabilità: a volte la connessione a Internet non è stabile sul lato client. Il backup del client è progettato per essere riprendibile e il punto di controllo predefinito è di 40 GB (il database di backup del client genera un punto di controllo ogni 40 GB di dati salvati nel backup). È possibile ridurre questo valore, se si prevede che la connessione a Internet possa non essere affidabile.

    • Per abilitare un punto di controllo, sul server impostare la chiave di registro HKLM\Software\Microsoft\Windows Server\Backup\GetCheckPointJobs su 1.

    • Per modificare il valore limite del punto di controllo, cambiare il valore predefinito (40 GB).per HKLM\Software\Microsoft\Windows Server\Backup\CheckPointThreshold.

  • Ripristino bare metal del client: poiché l'ambiente di preinstallazione del database non supporta la connessione VPN, il ripristino bare metal del client non è supportato.

    Cronologia file è una funzionalità di Windows 8.1 per il backup dei dati dei profili (raccolte, desktop, contatti e preferiti) in un percorso condiviso in rete. In Windows Server Essentials, è consentita la gestione centralizzata dell'impostazione Cronologia file di tutti i client Windows 8.1 connessi a Windows Server Essentials. I dati di backup vengono archiviati nel server che esegue Windows Server Essentials. Questa funzionalità può essere disabilitata seguendo le istruzioni riportate nella sezione Creare il file Cfg.ini del documento ADK.

Gestione dell'archiviazione

La nuova funzionalità per gli spazi di archiviazione consente di aggregare la capacità di archiviazione fisica di diverse unità disco rigido, di aggiungere dinamicamente altre unità disco rigido e di creare volumi di dati con i livelli di resilienza specificati. È anche possibile collegare un disco iSCSI a Windows Server Essentials per espanderne la capacità di archiviazione.

Principali scenari di test

Dal punto di vista dell'host, si consiglia di testare i seguenti scenari:

Distribuzione del server

  • Distribuire il server Windows Server Essentials prima nel proprio ambiente lab.

  • Personalizzare l'immagine di Windows Server Essentials in base alle proprie esigenze.

  • Automatizzare la distribuzione di Windows Server Essentials aggiungendo i file unattend.xml e cfg.ini.

  • Eseguire la migrazione da Windows SBS locale a Windows Server Essentials ospitato.

  • Eseguire l'aggiornamento da Windows Server Essentials a Windows Server 2012.

    Configurazione del server

  • Configurare Accesso remoto via Internet (VPN, Accesso Web remoto, DirectAccess).

  • Configurare la cartella di archiviazione e server.

  • (Se applicabile) Configurare Backup server, Online Backup, Backup client, Cronologia file.

  • (Se applicabile) Configurare e gestire gli spazi di archiviazione.

  • (Se applicabile) Configurare l'integrazione della soluzione di posta elettronica (Microsoft 365, Exchange Server ospitato e così via).

  • (Se applicabile) Configurare il server dei contenuti multimediali.

    Gestione del server

  • Gestione degli utenti.

  • Configurare e ricevere la notifica degli avvisi di posta elettronica-

  • Eseguire BPA in caso di errore/avviso.

  • Configurare System Center Monitoring Pack.

  • Configurare il recupero del server, in caso di danneggiamento.

    Esperienza del client

  • Distribuzione del client via Internet (personal computer o Mac OS).

  • Utilizzare la finestra di avvio sul client per accedere alla cartella condivisa.

  • Accedere alle risorse del server tramite Accesso Web remoto da diversi dispositivi (personal computer, telefono, tablet).

  • App My Server per Windows Phone.

  • (Se applicabile) Cronologia file, Backup client e Ripristino (senza BMR), Reindirizzamento cartelle.

  • (Se applicabile) Integrazione della posta elettronica.

Dove richiedere supporto tecnico

I documenti relativi a SDK e ADK sono disponibili tramite i collegamenti riportati sotto:

  • SDK

  • ADK

    Eventuali problemi possono essere segnalati al team della funzionalità tramite Connetti. Per generare i registri, comprimere con WinZip la cartella sia sul server che sul client connesso al server: C:\ProgramData\Microsoft\Windows Server\Logs.